Come primo post ufficiale, riprendo pari pari una mail spedita ai miei contatti nel giugno 2013.
L’Africa mi ha meravigliato. L’Africa mi ha ferito.
L’Africa, esattamente la regione del Wollaita in Etiopia, mi ha meravigliato per la sua bellezza.
Non è la prima volta che il mio vagabondare mi porta lontano, ma è la prima volta che visito l’Africa e la sua bellezza ha destabilizzato l’immagine “africana” che avevo costruito nella mia mente.
Verde, come gli altopiani del Nepal. Gioiosa, come poche persone al mondo lo sono. Rossa, come un dipinto pompeiano.
L’Africa mi ha ferito per la sua indigenza.
Non è la prima volta che il viaggiare mi porta a contatto con la povertà, ma è la prima volta che entro in un “ospedale”.
Anche nella mia amata India, di occasioni ce n’erano state, avevo sempre rifiutato di vedere, rifiutato di conoscere.
Il piccolo ospedale, funzionale solo nelle sue priorità, saturo di odori, di sporcizia e di paura, viene gestito “all’americana”. Prima si paga, poi si viene assistiti.
Per chi non può pagare c’è un’associazione che viene in loro aiuto. Centro Aiuti per l’Etiopia
Per chi volesse contribuire con donazioni, oppure fare un’esperienza come volontario al centro, come chirurgo, dentista, infermiere chiami ::
Centro Aiuti per l’Etiopia | Via 42 Martiri, 189 – 28924 Verbania Fondotoce (VB) | Tel 0323 497320 | info@centroaiutietiopia.it – C.F. 01263200030
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